3 luglio 2009
ore 19,00,
mentre ero in cortile con Francy ho iniziato a fischiettare il motivetto di Robin Hood (W.D.)... beh dopo pochi secondi da almeno 3 balconi altre persone si sono unite al concertino....basta poco per creare l'occasione di legare con la gente.. anche nell'algida Milano.
La rivoluzione del sorriso muove i suoi primi passi...
sabato 4 luglio 2009
giovedì 2 luglio 2009
un sorriso
... si il momento non è dei migliori, proprio come previsto in questi giorni il DDL Sicurezza è diventato legge...giro di vite sui migranti, via libera alle ronde e numerose altre amenità... in un paese dove per rinnovare un permesso di soggiorno occorrono mesi, se non anni, beh il messaggio è abbastanza chiaro: il male, il lupo cattivo, non sono in noi, stanno lontano, oltre il mare... chiudiamoci, ripariamoci nel nostro castello....il guaio è che buona parte della penisola la pensa così....venti anni di lavaggio del cervello e di individualismo sfrenato hanno prodotto una spessa coltre di ghiaccio sul cuore di molte persone, ghiaccio duro da sciogliere...
e chi non la pensa come loro? la cosiddetta società civile? già sta pensando a manifestazioni, raccolte di firme, cortei che poco o nulla potranno far scaturire se non un ulteriore chiusura....
io penso proprio che l'unica soluzione sia scardinare questa diabolica dicotomia "con me o contro di me" con il sorriso, con la serenità e l'accoglienza: la cattiveria è figlia della paura e della solitudine... prima di pensare ai massimi sistemi e di scendere in strada sventolando questa o quella bandiera, iniziamo ad ascoltare le persone vicine a noi, portiamo un sorriso nella stazione della metropolitana, facciamo attraversare un pedone sulle strisce, impariamo a dire grazie e a ricordarci i volti di chi incrociamo per la strada...
la vita ci fa incontrare decine di persone ogni giorno: i nostri familiari, i nostri amici, i vicini di casa, di quartiere, ma anche perfetti sconosciuti, percorriamo con ognuno di loro un tratto della nostra STRADA, non lasciamo nessuno indietro, e solo così, le cose potranno cambiare.
La rivoluzione del sorriso.
e chi non la pensa come loro? la cosiddetta società civile? già sta pensando a manifestazioni, raccolte di firme, cortei che poco o nulla potranno far scaturire se non un ulteriore chiusura....
io penso proprio che l'unica soluzione sia scardinare questa diabolica dicotomia "con me o contro di me" con il sorriso, con la serenità e l'accoglienza: la cattiveria è figlia della paura e della solitudine... prima di pensare ai massimi sistemi e di scendere in strada sventolando questa o quella bandiera, iniziamo ad ascoltare le persone vicine a noi, portiamo un sorriso nella stazione della metropolitana, facciamo attraversare un pedone sulle strisce, impariamo a dire grazie e a ricordarci i volti di chi incrociamo per la strada...
la vita ci fa incontrare decine di persone ogni giorno: i nostri familiari, i nostri amici, i vicini di casa, di quartiere, ma anche perfetti sconosciuti, percorriamo con ognuno di loro un tratto della nostra STRADA, non lasciamo nessuno indietro, e solo così, le cose potranno cambiare.
La rivoluzione del sorriso.
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