martedì 4 novembre 2008

Radici

... come cominciare....
mi piacerebbe parlare di diverse cose, ma in questo preciso momento storico ritengo sia più che necessario fare qualche riflessione sul tema della migrazione e del rapporto con l'Altro....
e per parlare di questo argomento penso sia giusto partire dalle mie radici, dalle mie origini:

Nasco a Milano nel 1975 e, si può dire dalla nascita sino al matrimonio, conduco la mia esistenza nel ridente e popolare borgo milanese di Villapizzone, fino agli anni '20 del '900 rione del "FU" Comune di Musocco.
La mia nascita si deve all'incontro di Angela, milanese con origini brianzolo - bergamasche e Francesco, siciliano di San Piero Patti trasferitosi all'età di 16 anni sulle rive del Naviglio.
Tutta la storia della mia famiglia è legata alla migrazione e all'incontro con diverse culture.
I Prestipino, infatti, nascono nel quartiere arabo "arabitte" della cittadina posta ai piedi dei monti Nebrodi e, nel corso del secolo scorso si distribuiscono in buona parte del globo terracqueo, toccando gli Stati Uniti, l'Australia, la Germania, la Francia, la Svizzera e una grossa fetta di territorio italiano...
Gli avi materni, invece, dalle "povere" terre brianzole durante l'ottocento si spostavano periodicamente nella vicina Francia e, una antica storia familiare narra che il padre di mio bisnonno Francesco, organettista e venditore ambulante di dolciumi sia stato pugnalato ed ucciso proprio sul suolo d'Oltralpe. Mia nonna stessa nacque in Francia, nella cittadina di Ponxeux (Pirenei).

... che dire... forse senza l'incontro fra realtà, esperienze e culture diverse, questa mia storia non sarebbe neppure iniziata.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

che bello... questa storia mi fa pensare che tutti noi, in fondo, siamo migranti e che ci giochiamo tra radici e libertà.
E tra possibilità e povertà (perché credo che quest'ultimo sia un nodo cruciale, nell'Italia di oggi)

alessandro ha detto...

Caro Ivan
ti faccio i miei in bocca al lupo per la tua nuova creatura virtuale.
Magari è una banalità, ma mi viene da dire che dalla percezione della diversità e dalla sua valorizzazione nasce la conoscenza concreta.

Alberto e Lisa ha detto...

Approvo Ivan questa tua esperienza e ti metto nei preferiti.
Personalmente non ho una storia di migrazione così appassionante, o forse ce l'ho e non l'ho mai approfondita.
Mi piace assai l'argomento scelto e lo sai
In bocca al lupo
Albertp

Unknown ha detto...

Ciao Ivan,
ormai ti sei informatizzato del tutto: l'obbiettivo è stato raggiunto ora posso pure dimettermi;-)))
...dopo Facebook ti seguirò anche sul blog: mi ricordano molto quelle storie che raccontavi tra i letti a castello di S. Nicolas dove ci tenevi svegli per ore con storie e discussioni!
La nostra vita è continuo migrare cercando di sentirci sempre a casa! Grazie Ivan!