è inutile negare che le mie origini risiedano in quel piccolo borgo del nord ovest Milano di nome Villapizzone.... un quartiere che a guardarlo bene ricorda un po' il villaggio di Asterix accerchiato dalle legioni romane..... un manipolo di irriducibili contro l'eterno invasore.
e a pensarci bene il quartiere era ed è rimasto sempre un po' abbarbicato su stesso.... fiero delle proprie tradizioni e delle proprie storie.... mi ricordo ancora quando sino alla fine degli anni ottanta si festeggiava in Novembre la festa di Villapizzone e la regina incontrastata dell'evento era la zucca.... ortaggio così simile alle persone che vivevano nella zona tanto da essere chiamati "Zucatt"...
Nonostante questo fiero campanilismo, però, nella zona da sempre convivevano più culture, più realtà: autoctoni e foresti, meridionali e veneti capitati in città a cercare fortuna e stabilitisi a pochi metri da quello che era il confine per eccellenza: Quarto Oggiaro; Milanesi puro sangue e abitanti di dignitose case popolari; Zingari (si presenti sul territorio da fine anni 60) e rappresentanti della emergente classe media.
Tutti conoscevano tutti.
Ora, invece, sembra che tutto sia cambiato.... l'odio serpeggia nei discorsi dei più e i nuovi arrivati faticano ad integrarsi, a conoscersi e a farsi conoscere.....cosa è successo? perchè ci dimentichiamo delle nostre origini.... delle nostre radici?
domenica 16 novembre 2008
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